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La Funzione Materna secondo Lacan: tra Desiderio, Mancanza e Separazione

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Introduzione


La funzione materna è uno dei concetti centrali nella teoria psicoanalitica di Jacques Lacan. Non si limita alla maternità biologica, ma riguarda un ruolo simbolico fondamentale nello sviluppo psichico del soggetto. Comprendere questa funzione significa esplorare come il legame originario con la madre — o con chi ne assume il posto — influenzi il nostro modo di amare, desiderare e relazionarci.


Che cos’è la funzione materna


Secondo Lacan, la “madre” non è semplicemente la donna che mette al mondo un figlio, ma chi occupa il posto dell’Altro originario:


  • È colei che soddisfa i bisogni primari

  • È presenza e assenza

  • È il primo tramite attraverso cui il bambino entra nel linguaggio e nel mondo simbolico


La funzione materna è quindi una posizione psichica, non una condizione biologica.


Il desiderio della madre e l’angoscia originaria

Una delle frasi più note di Lacan è:

“Il desiderio della madre è il primo oggetto d’angoscia per il bambino.”(Lacan, Seminario IV: La relazione d’oggetto)

Il bambino, completamente dipendente, percepisce la madre come fonte di vita e di piacere. Ma si interroga inconsciamente: “Cosa vuole da me?”. Questo interrogativo apre la porta alle prime esperienze di angoscia, legate al timore di perdere il legame o di non corrispondere alle aspettative materne.


Presenza e assenza: il valore della mancanza


La funzione materna sana non consiste nell’essere sempre presenti, ma nel dosare presenza e assenza. È proprio l’esperienza della mancanza che permette al bambino di costruire il proprio desiderio e sviluppare autonomia psichica.Se la madre è troppo invischiata, il bambino può rimanere prigioniero del suo desiderio.Se è troppo assente, può crescere senza un adeguato senso di sicurezza.


La funzione materna e il Nome-del-Padre


Lacan sottolinea che la funzione materna non può esistere isolata. È necessario che intervenga il Nome-del-Padre, ossia la funzione paterna simbolica, per introdurre la legge e consentire la separazione tra madre e figlio. Questa separazione è essenziale per evitare che il legame diventi simbiotico o soffocante.


Quando la funzione materna si altera


Alterazioni nella funzione materna possono manifestarsi in forme diverse:


  • Madre ipercoinvolta: il figlio è percepito come prolungamento di sé

  • Madre distante: assenza emotiva o incapacità di accogliere

  • Mancata introduzione della Legge simbolica: difficoltà di separazione e costruzione dell’identità


Questi squilibri possono avere conseguenze durature sul piano affettivo e relazionale.


Funzione materna e psicoanalisi


In un percorso psicoanalitico, l’esplorazione della funzione materna vissuta dal paziente diventa una chiave di lettura per comprendere:


  • Come si formano i legami affettivi

  • Come si vive la mancanza e la separazione

  • Quali dinamiche inconsce influenzano le scelte relazionali


La terapia non mira a colpevolizzare, ma a riconoscere e rielaborare queste esperienze per favorire un rapporto più libero con il proprio desiderio.


Conclusione


La funzione materna secondo Lacan è molto più di un concetto teorico: è una lente attraverso cui leggere la nostra storia e i nostri legami. Riconoscere come la madre — o chi ne ha fatto le veci — abbia svolto questa funzione può aprire la strada a una nuova consapevolezza e a relazioni più sane.

 
 
 

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